Castello di Balaiana e
Chiesa di San Leonardo

Castello di Balaiana e chiesa romanica di San Leonardo

Il castello medievale di Balaiana e la chiesa romanica di San Leonardo

Castello di Balaiana e chiesa di San Leonardo

La costruzione fortificata posta in cima al monte S. Leonardo, raggiungibile a piedi attraverso una scalinata tra le rocce granitiche che permette di superare il dislivello di circa 100 metri dal piano stradale, viene identificata con il castellu de Balaianu per il possesso del quale, come risulta dall’importante registro patrimoniale noto come condaghe di S. Maria di Bonarcado, era sorta una controversia tra il re di Gallura Costantino e i figli del suo predecessore Comita Spanu. Anche per risolvere tale disputa i quattro giudici sardi si riunirono nel 1146 nel regno di Arborea, alla presenza dell’arcivescovo di Pisa Villano, inviato in Sardegna dal papa Eugenio III. Alcune caratteristiche costruttive, come il particolare incastro dei conci granitici angolari, hanno fatto pensare ad una datazione ancora più antica, da collocarsi nel corso dell’XI secolo. La vita del castello proseguì verosimilmente fino all’arrivo delle truppe aragonesi, nel corso delle operazioni compiute in Gallura nella prima metà del XV secolo. Il mastio, realizzato con filari regolari di blocchi di granito di piccola pezzatura, disposti a doppio paramento, ha una pianta trapezoidale ed è suddiviso in tre ambienti, con un unico ingresso sul lato orientale; nel vano di accesso è ancora presente una vasca granitica per l’approvvigionamento idrico del complesso. L’edificio era collegato da un sentiero ad un secondo affioramento roccioso, posto poche decine di metri più a Nord, dove è tuttora presente la piccola chiesa dedicata a S. Leonardo, originariamente cappella del castello. La chiesetta, ad una navata con abside orientata, ha l’ingresso sul fianco meridionale, volta a botte e tetto a due falde realizzato con scaglie granitiche. In facciata è visibile una finestra cruciforme, mentre nell’abside si apre una piccola apertura rettangolare. Considerata un rarissimo esempio di architettura romanica in Gallura, appare assimilabile ad alcune chiese della Corsica, suggerendo l’ipotesi che nella seconda metà del XII secolo la medesima équipe di costruttori di granito si spostasse tra i vari cantieri delle isole del mar Tirreno settentrionale che utilizzavano la pietra granitica.

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